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Violenza domestica e nei luoghi di lavoro

Innanzitutto va evidenziato che la violenza sulle donne viene agita molto spesso nelle famiglie, o da persone ben conosciute dalle persone che la subiscono come quelle che avvengono nei luoghi di lavoro. Per questa ragione, la violenza non è sotto gli occhi di tutti, se non in alcuni casi, ma si manifesta al riparo da occhi indiscreti.

Inoltre, le donne hanno la necessità di riconoscere e definire violenti anche comportamenti che non toccano la sfera fisica in modo diretto. I lividi sono provocati molto più frequentemente all’anima e alla psiche delle donne che la subiscono.

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Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

25 novembre

I luoghi, i comportamenti e i segnali della violenza

I luoghi della violenza

Gli ambienti domestici sono il contesto in cui ogni persona desidera sentirsi libera di essere quella che è. Questo significa poter abbassare le difese abitualmente usate all’esterno.

In forma diversa, anche negli ambienti professionali possono crearsi relazioni più informali nelle quali vengono ridotti i vincoli di forma usali.

I luoghi di lavoro, inoltre, prevedono gerarchie e rapporti di potere espliciti che condiziona l’autenticità delle relazioni.

Questi contesti sono i luoghi in cui si palesano rapporti che presentano  forme di violenza.

Sino a questo punto si parlato di persone che subiscono violenza, ma bisogna sottolineare che la maggior parte di queste persone sono di sesso femminile.

I segnali della violenza

I segnali che preludono alla comparsa o indicano l’inclinazione violenta di un uomo sono presenti nelle relazioni sin dalle prime fasi. Essi vengono spesso sottovalutati o giustificati. Reazioni eccessive, atteggiamenti direttivi, cambi repentini di umore si alternano aq momenti di grande romanticismo in cui la donna si sente trattata come una principessa. Dalle stelle alle stalle è un modo di dire che rende bene l’idea.  La donna si focalizza e ricorda le stelle meglio delle stalle, e così i segni di una possibile evoluzione violenta vengono sottostimati e considerati incidenti di percorso.

Voglio essere chiaro: quei segnali vanno considerati molto seriamente, perché la mancanza di rispetto per la dignità umana non si impara facilmente da adulti. Quell’uomo affascinante che vi porta in cielo, ma dopo poco tempo vi salta alla giugulare per distruggere la vostra autostima, difficilmente cambierà. Talvolta tornerà il gentiluomo, ma solo se sarete accondiscendenti e remissive. Quando proverete a dire la vostra, tornerà immediatamente il vostro carnefice.

Carnefice è una parola che ben si addice bene a questi uomini. Tanto è vero che ogni tre giorni uno di loro uccide la donna con cui viveva e aveva tentato di crearsi una nuova vita senza di lui.

I segnali quindi andrebbero colti subito, quando la relazione è ancora debole, e si può immaginare  più facilmente una vita senza quell’uomo.

I comportamenti violenti

La violenza usualmente considerata tale è quella fisica. In realtà esistono altri comportamenti definibili violenti.

Vediamone alcuni molto frequenti che si discostano dal concetto classico di violenza. Queste forme sono spesso sottovalutate nei loro risvolti psicologici e non è raro che le donne si sentano dire che stanno esagerando. In altri casi, le donne non vengono credute e questo, terribile a constatarlo, anche da chi dovrebbe dare un giudizio obiettivo in sede processuale. I violenti infatti, sono abili a sottostimare le proprie azioni, riducendole a normali reazioni durante un litigio. Inoltre, i violenti usano colpevolizzare le donne dicendo di essere stati provocati.

Violenza psicologica

Questi comportamenti vengono agiti in modo subdolo, manipolando informazioni e fatti. Inoltre vengono alternati momenti in cui la donna viene esaltata e momenti di denigrazione. Le violenze sono messe in atto in modo così sottile, che spesso le donne non riescono a dare conto di come possano generare in loro sofferenza.

  • Controllo costante esercitato da un uomo sui comportamenti di una donna.
    • Dove vai, con chi esci, a che ora torni?
    • Quella tua amica non mi piace e tu non esci con lei;
    • Come ti vesti? La gonna è troppo corta.
    • Non voglio che tu lavori. Occupati della casa e dei bambini.
  • Imprevedibilità del rapporto. Ogni piccolo dettaglio della quotidianità può essere la scintilla per una aggressione verbale o di altra natura. Urla, insulti, esplosioni di rabbia.
  • Cplpevolizzazione.
  • Accentramento delle decisioni.
  • Critiche alla persona e ai sui comportamenti
    • La casa fa schifo.
    • Come ti vesti fa schifo,
    • I figli sono maleducati per colpa tua.
    • Sei un cesso.
    • Svalutazione delle capacità della donna e disprezzo.

Violenza economica

  • Controllo sulle spese, comprese quelle per la casa.
  • Controllo sulle entrate e gestione unilaterale dei conti correnti.