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di Davide Mandelli

L’otite media acuta è una patologia infiammatoria infettiva dell’orecchio medio, molto frequente in ambito pediatrico. Si manifesta principalmente con otalgia (dolore) spesso accompagnata da ipoacusia (riduzione dell’udito), febbre e irritabilità del bambino. Il medico specialista, otorino o pediatra, si avvale soprattutto del rilievo otoscopico per la diagnosi, valutando la membrana timpanica, che in casi di otite media acuta presenta segni di flogosi (infiammazione) e iperemia (arrossamento) con presenza di essudato nella cassa timpanica.
L’origine della patologia è spesso batterica: lo Streptococcus Pneumoniae, l’Haemophilus Influenzae e il Moraxella Catarrhalis sono i principali agenti patogeni, rilevabili attraverso un piccolo prelievo di essudato timpanico. L’infezione è favorita da una condizione infiammatoria delle vie aeree superiori che genera ostruzione a livello della Tuba di Eustachio e congestione di liquidi nell’orecchio medio.
La terapia farmacologica prevede, infatti, l’utilizzo di antibiotici per eliminare l’infezione batterica, accompagnati anche da analgesici o anestetici locali per la gestione dell’otalgia.

L’orecchio medio è la porzione del sistema acustico-vestibolare posta tra la membrana del timpano e l’orecchio interno, presenta una forma cava piena d’aria e contiene al suo interno il martello, l’incudine e la staffa, le 3 ossa dell’udito. Importante struttura coinvolta nella patologia è la Tuba di Eustachio, porzione cartilaginea rivestita da tessuto mucoso e ciglia vibratili, che mette in relazione la cavità dell’orecchio medio con la rinofaringe. Svolge il ruolo di regolazione pressoria tra queste due strutture, permette il deflusso del muco dall’orecchio verso la faringe e blocca il passaggio di agenti patogeni in senso contrario.
La funzione fisiologica della Tuba di Eustachio è in stretta relazione alla deglutizione grazie all’azione di due muscoli, il muscolo tensore del velo palatino e il muscolo salpingo faringeo che collegano la porzione del palato e della faringe al margine della tuba. Durante la deglutizione la contrazione di questi muscoli determina l’apertura della tuba garantendone la pervietà e la funzionalità. Nel neonato e nel bambino la funzione deglutitoria non è fisiologicamente sviluppata come nell’adulto, si parla infatti di deglutizione infantile o atipica (se permane in bambini oltre i 5/6 anni).  Ci riferiamo così alla necessità del neonato di interporre la lingua anteriormente tra le gengive per generare una pressione negativa e quindi favorire la deglutizione. Ne consegue che il drenaggio della Tuba di Eustachio nel neonato e nel bambino piccolo, non essendo supportato a pieno dall’atto deglutitorio, è a carico di un corretto equilibrio funzionale neuro-osteo-muscolare di tutte le strutture coinvolte.
Alterazioni di questi equilibri possono determinare l’accumulo di sostanze di secrezione, un aumento della loro consistenza e viscosità con conseguente difficoltà del movimento delle ciglia vibratili che genera congestione e maggiore possibilità di infezione.

Come interviene l’osteopata?

Nella presa in carico del bambino affetto da otite media acuta, e a maggior ragione nei casi di otite media ricorrente, sta emergendo sempre più l’utilità del trattamento manipolativo osteopatico come aiuto per la risoluzione del problema. Il lavoro dell’osteopata in questo caso prende in considerazione una serie di aspetti che possono concorrere alla difficoltà di drenaggio e alla congestione della Tuba di Eustachio e dell’orecchio medio. Alcuni esempi di aree coinvolte e soggette a trattamento osteopatico possono essere:

  • l’osso temporale, osso del cranio all’interno del quale sono contenute la tuba e l’orecchio medio, il cui movimento svolge nel neonato un ruolo fondamentale nel drenaggio della tuba.
  • il cranio, spesso condizionato da compressioni dovute al momento del parto che determinano difficoltà nell’espressione del movimento e della fisiologia.
  • le fasce del collo, la cui libertà di movimento garantisce il fisiologico drenaggio dei liquidi cranici.
  • lo stretto toracico superiore e il diaframma toracico, che in una visione più generale del sistema corporeo svolgono l’importante funzione di regolazione pressoria tra le cavità corporee e gestione del drenaggio liquido generale.

Il trattamento osteopatico può essere importante per quanto riguarda la cura del problema, ma può diventare fondamentale come forma di prevenzione.